Abitare nel 2050: la casa del futuro immaginata dagli italiani
Sicura, sostenibile, smart: così, gli italiani immaginano così la casa del futuro secondo un sondaggio commissionato dall'e-commerce ManoMano.it.
Smart, realizzata con materiali sostenibili, efficiente dal punto di vista energetico. La casa del futuro, secondo gli italiani, deve essere poco impattante e molto virtuosa. Questo risulta da un'indagine di ManoMano.it, nota e-commerce specializzata in fai-da-te e giardinaggio, che ha interrogato un campione di italiani su come immaginano le abitazioni nell’anno 2050.
L’indagine è stata condotta in collaborazione con la piattaforma YouGov su un campione di oltre 1200 individui selezionati in tutto il Paese, la survey ha messo in evidenza come ben il 75% degli intervistati ritenga fondamentale la completa autosufficienza della casa dal punto di vista energetico. In testa alla lista delle priorità espresse troviamo: pannelli solari ed energie rinnovabili, ritenuti come irrinunciabili dall’85% e materiali da costruzione sostenibili per il 48% del campione.
Altissima la percentuale degli italiani, ben il 95%, che ritiene imprescindibile che gli investimenti personali siano riversati sulla costruzione di una casa eco-compatibile e il 47% desidera spazi verdi laddove potersi dedicare all'autoproduzione di frutta e verdura.
In sintesi, il 76% del campione interpellato è convinto che, nell'immediato futuro, l'edilizia sostenibile contribuirà a ridurre in modo concreto l’impatto ambientale e il 67% a ridurre i consumi. Questo dato è confermato dal mercato della bioedilizia e dell'edilizia sostenibile, che registra un forte incremento della domanda, sia a livello nazionale che internazionale.
Il 52% degli italiani intervistati sostiene, inoltre, che non potrebbe rinunciare ad un sistema che consenta di risparmiare energia tenendo automaticamente sotto controllo e gestendo al meglio i consumi. Ed è qui che la sostenibilità e la tecnologia si incontrano. Secondo questa analisi, l'idea di una casa intelligente piace molto agli italiani, in particolar modo ai giovani, che fanno registrare dati significativi nel campo di domotica e smart home.
Destano infatti notevole interesse tra gli under 25 quei dispositivi intelligenti in grado di supportare di concreto nella corretta gestione della casa in chiave green : comunicare quando è il momento giusto per gettare i rifiuti, pianificare la preparazione del bucato oppure di una spesa senza sprechi sono alcuni aiuti maggiormente auspicati.
I “senior”, invece, la pensano in modo un poco diverso. Per loro, l'apertura verso una casa high tech in grado di assicurare uno stile di vita più confortevole si accompagna al timore nei confronti di un mondo sempre più connesso e alla necessità di sviluppare innovative soluzioni quali nuovi sistemi di anti-intrusione e video-sorveglianza all’avanguardia. Al binomio sostenibilità e tecnologia, dunque, questa parte di campione aggiunge un'attenzione alla sicurezza finora non espressa dai più giovani.